Si inaugura a Maggio 2022 la collana I Labirinti Concentrici con il volume Disappartenenza. Letteratura e ascesi di Alessandro Bellasio.
Esiste un grado zero della scrittura filosofica e saggistica in genere, perché nella società che massimizza i paradigmi non c’è più nulla da dire, e proprio in questo punto liminare si colloca Disappartenenza. Letteratura e ascesi di Alessandro Bellasio, un saggio eccellente e inopportuno, luminoso incrocio tra stile e conoscenza che, pur in epoca tecnocratica e postmoderna, dimostra che è possibile un atto stilistico a vantaggio di una verità problematica: soffrendo dell’impossibilità del dire, rappresenta il monogramma dell’indecidibile intelligenza del poter esprimere. Studioso di Heidegger e della filosofia contemporanea, Bellasio assolve alla lezione decostruttivista e la supera, dando prova di saper dominare tempo e spazio, ma anche di scavalcare l’impasse tra domanda e risposta, concedendo soluzioni minimali sulla problematicità della scrittura letteraria, risposte politicamente scorrette e brillanti.
Alessandro Bellasio (Milano, 1986) ha scritto i libri di poesia Nel tempo e nell’urto (Pordenonelegge-Lietocolle, 2017 – Premio Letteratura Città di Como, Premio Fiumicino); Monade (L’arcolaio, 2021), primo volume della “Trilogia dell’infrangibile”.
Suoi testi sono presenti nell’antologia Giovane poesia italiana (Fondazione Pordenonelegge, 2019), tradotta in tedesco, francese, inglese e spagnolo.
Si è occupato, per il sito di poesia della Rai, dei classici della lirica espressionista – in particolare G. Benn, G. Trakl, G. Heym – con brevi profili critici e traduzioni.
Disappartenenza è il secondo volume della trilogia.