Esce a giugno il sesto titolo della collana Il fiore del deserto: Reliquiario carnale di Giancarmine Fiume.
Reliquiario carnale di Giancarmine Fiume è un’opera sull’irraggiungibilità della perfezione dell’amore, tra i fatti umani quello più prossimo agli stati divini, che si pone come epicentro in dissolvenza sullo sfondo del percorso dell’autore.
Come scrive Maurizio Cucchi nella prefazione, ‘il meccanismo dell’intero poemetto si basa su una logica evidentemente ossimorica: netta e anche ruvida fisicità nel corpo delle immagini percepite e proposte e riscatto (o voluta ambiguità contraddittoria) attraverso frequenti venature lessicalmente ricercate, in preziosismi che al lettore non possono non apparire anche sorprendenti’.
Non fa domande, non propone soluzioni, Reliquiario carnale è il fotogramma di ciò che non può fermarsi eppure è sempre identico a sé, alla condizione dell’aver amato e dell’aver sentito come stati primari dell’esserci, oltre la coscienza morale e ogni filtro culturale.
Giancarmine Fiume è nato a Cantù, in provincia di Como, l’undici giugno 1979. Nel 2012 ha conseguito l’attestato di qualifica del corso di perfezionamento per autori di testi presso il C.E.T. di Mogol. A novembre 2020 esordisce con ¡u! per i tipi di Puntoacapo editrice.