Esce a Giugno del 2023 il quinto titolo della collana Il Drago Verde, diretta da Michelangelo Zizzi: L’aldilà del mare di Angelo Airò Farulla, con la prefazione di Mario Santagostini.
L’aldilà del mare di Angelo Airò Farulla è un poema in prosa, compatto, ermetico e intransitabile, al punto da potersi definire quasi un’opera alchemica, trasmutativa, dove esseri umani, tecnologie, modalità postmoderne e specie ittiche mutate geneticamente combattono tra loro nella fatiscenza di un mondo disorganico.
Pur accordandosi alla tradizione italiana del pastiche, l’opera pare per molti aspetti sorpassarne lo statuto classico, mostrando l’elemento apocalittico e mostruoso nei riguardi di ciò che deve essere acconsentito secondo ogni regola ideologica e letteraria: accettando la lezione neoavanguardista, rimane sul limite della tradizione non sperimentale, presentandosi come un compendio di stile, conoscenza storica, immaginario paradigmatico e potenza sintagmatica.
Angelo Airò Farulla nasce nel 1981 d. C. all’isola d’Elba, nei pressi di un gruppo d’antiche sepolture romane. Ha esordito nel 2002 con i crudi versi primitivisti di Materiale rotabile e trazione, la cui intera edizione andò distrutta nelle acque dell’Arno. Dopo un silenzio quasi ventennale, al quale ha abbandonato la sua prima produzione letteraria, è tornato a pubblicare nel 2019.