Giovedì 30 Gennaio 2025 si presenta per la prima volta a Martina Franca il volume di Angelo Panico La croce simbolo universale di vita, alle 18.30, presso l’Associazione Artigiana di Mutuo Soccorso (Palazzo dell’Università, Piazza Plebiscito 17, Salone delle Adunanze).
Saluti di Luca Conserva, Presidente dell’Associazione di Mutuo Soccorso di Martina Franca
Introduce e modera: Roberto Russano, avvocato e saggista
Presenta: Michelangelo Zizzi, poeta e critico letterario
Intervengono:
Giuseppe Risola, avvocato
Agostino Convertino, giornalista
L’opera
La croce simbolo universale di vita di Angelo Panico riassume, anche con apparato iconografico, i simboli e i segni che riguardano la croce. Infatti essa, pur essendo riconoscibile come culmine della passione di Gesù Cristo, ha antefatti pre-evangelici (si veda la sua presenza nella cultura egiziana, estremo-orientale, etc.) e diverse varianti.
Riconoscente alla lezione di Guénon e di Eliade, Panico dimostra il significato ermetico di un simbolo universale: quando graficamente due linee si incrociano per angoli retti identificano un’animazione che va verso un centro, che è sempre ultrarazionalistico e che produce senso anche attraverso un’azione spirituale non data per mera esecuzione geometrica.
Scegliamo di pubblicare questo lavoro a sette anni dalla morte dell’autore in omaggio alla sua intelligenza senza utilitarismo, alla sua sapienza senza dazi e alla sua capacità di orientare le coscienze di molti giovani, certi che possa ancora adesso rappresentare una guida spirituale e culturale rispetto a un’umanità avvilita dal principio di desacralizzazione.
L’Autore
Angelo Panico (Martina Franca, 1946-2017), personalità poliedrica e complessa, dagli anni Settanta ha animato la vita culturale della Valle d’Itria.
Laureato in Giurisprudenza, Scienze religiose e Filosofia, ha incentrato la sua ricerca su una visione tradizionale che va da Parmenide a Heidegger, riconoscendo nella natura e nell’oralità la massima docenza di un pensiero cristico e antimoderno, che si realizza pienamente quando le leggi coincidono con il sentire del popolo.