Andrea Donaera (Maglie, 1989) vive e lavora a Gallipoli.
Nel 2019, per l’editore NNE, ha pubblicato il romanzo Io sono la bestia (vincitore del premio Letteraria e del premio Giallo al Centro; menzione speciale al premio Segafredo-Zanetti, al premio POP e al premio Fondazione Megamark; finalista al premio Fiesole), tradotto in Francia nel 2020 per la casa editrice Cambourakis. Per lo stesso editore, nel 2021, ha pubblicato il romanzo Lei che non tocca mai terra.
È autore di alcune raccolte poetiche: Il latte versato (Sigismundus, 2012), Certe cose, certe volte (Marco Saya, 2013), Occhi rossi (‘round midnight, 2015) e Una Madonna che mai appare (nel XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos, 2019). Ha inoltre pubblicato il saggio Su una tovaglia lisa. Nell’inventario privato di Elio Pagliarani (L’Erudita, 2017; premio De Finibus Terrae nel 2018).
Ha collaborato con il Centro di ricerca PENS dell’Università del Salento e con il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna. Ha vinto alcuni premi di poesia, tra cui il Guido Gozzano, il Bologna in Lettere e l’Ossi di seppia. Suoi testi e interventi sono apparsi su siti e riviste, tra cui Nuovi Argomenti, Poesia di Crocetti, Nazione indiana, minima&moralia, Gradiva, Atelier e Il primo amore.
Scrive per il quotidiano Domani e per il sito Metalitalia.com. Dal 2020 cura il podcast (n)Trame, incentrato sui narratori italiani esordienti. Dal 2017 è il direttore artistico del festival letterario Poié di Gallipoli.