Con Carolina è una brava ragazza, raccolta di racconti che segna l’esordio letterario della venticinquenne Maria Nocera, ci si imbatte in un’esperienza oniroide ai limiti del surreale, che supera il postmoderno in progress e non per nostalgia. Infatti, i temi della sua narrativa sono centrati sulla ricerca di senso e su un target di lettori tardo adolescenziali.
Carolina è una brava ragazza consta di cinque racconti fantasy con molti elementi splatter per dire che la vita è conflitto, ma anche conflitto da risolvere; al di là del buonismo e della superficialità di giudizio. La Nocera mostra ottima affabulazione e invenzione narrativa, come anche la spregiudicatezza giovanile del tentare un’opera.