Giovedì 7 Novembre 2019 – Recensione di Raffaele Polo a Carolina è una brava ragazza di Maria Nocera su leccecronaca.it

Questo “Carolina è una brava ragazza”, opera prima della giovane mesagnese Maria Nocera (nella foto), Fallone Editore – 160 pagg. euro 13 – è una raccolta di cinque racconti (I dimenticati, Pianeta Gragol, I Grattugiatori, Tesoro del mondo) con l’ultimo che dà il titolo all’intero libro.

Presentazione a Lecce, al Fondo Verri, in via Santa Maria del Paradiso 8, sabato 9 novembre, alle 19.

Diciamo subito che siamo davanti ad un genere di letteratura a metà tra il fantasy e il surreale, con riecheggiamenti abbastanza evidenti della narrativa più classica: ne ‘I grattugiatori’ come non ricordare il racconto di Kafka sulla macchina destinata a tatuare le vittime con tutte le sue implicazioni sociali nella ‘Colonia Penale’, allegoria di un mondo molto vicino a quello del pianeta che Maria Nocera pare prendere pari pari da quei film ambientati in un medio evo futuro che vedrà la lotta all’ultimo sangue per la sopravvivenza? E sia ne ‘I dimenticati’ che nelle descrizioni di chi vive nei contenitori di rifiuti, come non intravedere i personaggi di Samuel Beckett che aspettano Godot?

Le diverse narrazioni si amalgamano perfettamente tra loro e formano un tutt’uno ben ordito e di buona affabulazione, sottolineando la volutamente scarna narrazione in prima persona che l’Autrice ha voluto riservarsi per affinare al meglio situazioni e personaggi.

Certo, la lettura non è facile per chi è abituato ad un procedere tradizionale e soprattutto le scene di violenza e lo spargimento di sangue sono, come nella migliore tradizione ‘splatter’, trattate con nonchalance e un pizzico di ironia.

Paiono volerci dire che, ormai, bon ton e maniere educate, anche nello scrivere, sono state sepolte da una realistica descrizione che sconfina, a volte, nel granguignolesco procedere di narrazioni veloci e sempre in evoluzione, dove nessuno, mai, si soffermerebbe, neanche per un attimo, davanti ad un tramonto o all’immensità del mare… Correre, agire, sopravvivere, resistere: questi gli imperativi che emergono dalla umanità descritta da Maria Nocera che se da una parte è un monito ed una condanna, dall’altra pare essere un rassegnato constatare che l’Uomo è diventato esclusivamente un essere che tende al Male…

Prosa semplice, efficace, descrittiva di situazioni di grande movimento e violenza, senza mai esagerare, inspessita dal gusto per le narrazioni brevi, che vadano subito al sodo, con l’esplicito intento di chiudere il cerchio, senza lasciare nulla ad una fantasia che il lettore deve riservare per altri scritti meditativi….

A metà tra la favola per adolescenti e il ricorso alla ‘fantasy’ più genuina, ‘Carolina è una brava ragazza’ e i suoi colleghi degli altri racconti, finiscono per affascinare e rendere piacevole ed avvincente la lettura delle pagine di questa bella edizione, arricchita dai disegni di Nicola Boccadamo e Paolo Guido.

SUGGESTIONI LETTERARIE IMPEGNATE E SITUAZIONI PULP FICTION NELL’ OPERA PRIMA DI MARIA NOCERA

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