Mario Fresa (Salerno, 1973) esordisce con l’avallo di Cesare Garboli e di Maurizio Cucchi. Ha collaborato o collabora alle principali riviste letterarie, da «Paragone» a «Il Verri» a «Nuovi Argomenti», da «Caffè Michelangiolo» a «Smerilliana» a «Poesia» all’«Almanacco dello Specchio». Alcuni titoli, usciti negli ultimi anni: Uno stupore quieto (2012); Come da un’altra riva (2014); Teoria della seduzione (2015); Svenimenti a distanza (2018); Bestia divina (2020). Sue prose e poesie sono state tradotte in Francia, Spagna, Cile, Venezuela e Stati Uniti.