Nato negli Stati Uniti e residente a Johannesburg, in Sudafrica, Roger Ballen è uno dei fotografi più importanti della sua generazione. Ha pubblicato oltre 25 libri e recentemente Thames and Hudson ha pubblicato il suo libro Ballenesque, Roger Ballen – A Retrospective, un libro importante delle sue opere raccolte. Le sue fotografie sono collezionate in alcuni dei più importanti musei del mondo.
La sua opera, che abbraccia cinque decenni, è iniziata con il campo della fotografia documentaria, ma si è evoluta nella creazione di distintivi regni romanzati che integrano anche i mezzi del film, dell’installazione, del teatro, della scultura, della pittura e del disegno. Ballen descrive le sue opere come “psicodrammi esistenziali” che toccano la mente subconscia ed evocano il ventre molle della condizione umana. Mirano a sfondare i pensieri e i sentimenti repressi coinvolgendolo nei temi del caos e dell’ordine, della follia o degli stati d’animo indisciplinati, del rapporto umano con il mondo animale, della vita e della morte, degli archetipi universali della psiche e delle esperienze di alterità. Attraverso il suo linguaggio visivo unico e complesso, e i suoi temi universali e profondi, l’artista ha dato un contributo duraturo al campo dell’arte.
Ballen è stato anche il creatore di diversi cortometraggi acclamati ed esposti che si incastrano con la sua serie fotografica. Ballen è stato uno degli artisti che ha rappresentato il Sudafrica alla Biennale Arte di Venezia 2022.
È anche fondatore e direttore esecutivo dell’Inside Out Centre for the Arts di Johannesburg, aperto al pubblico nel marzo 2023. Il Centro ha lo scopo di promuovere la consapevolezza delle questioni legate all’Africa attraverso mostre e programmi educativi. La sua prima mostra, intitolata End of the Game, esplora la decimazione della fauna selvatica in Africa sia attraverso i reperti storici che le fotografie e le installazioni di Ballen.
Born in the US and based in Johannesburg, South Africa, Roger Ballen is one of the most important photographers of his generation. He has published over 25 books and recently Thames and Hudson published his book Ballenesque, Roger Ballen – A Retrospective, a major book of his collected works. His photographs are collected by some of the most prominent museums in the world.
His oeuvre, which spans five decades, began with the documentary photography field but evolved into the creation of distinctive fictionalized realms that also integrate the mediums of film, installation, theatre, sculpture, painting and drawing. Ballen describes his works as “existential psychodramas” that touch the subconscious mind and evoke the underbelly of the human condition. They aim to break through the repressed thoughts and feelings by engaging him in themes of chaos and order, madness or unruly states of being, the human relationship to the animal world, life and death, universal archetypes of the psyche and experiences of otherness. Through his unique, complex visual language, and universal and profound themes, the artist has made a lasting contribution to the field of art.
Ballen has also been the creator of several acclaimed and exhibited short films that dovetail with his photographic series. Ballen was one of the artists that represented South African at the Venice Biennale Arte 2022.
He is also the founder and executive director of the Inside Out Centre for the Arts in Johannesburg, which opened to the public in March 2023. The Centre aims to promote an awareness of African related issues through exhibitions and educational programmes. Its first show, entitled End of the Game, explores the decimation of wildlife in Africa both through historical artefacts and Ballen’s photographs and installations.